Quinta tappa: saliamo a bordo delle azioni
Eccoci giunti alla quinta tappa del nostro viaggio, dedicata alle azioni. Ma cosa sono le azioni? Per capirlo partiamo, come sempre, da un esempio. Immaginate di dover comprare una nuova auto e di decidere di condividere quell’acquisto con un’altra persona. Il vantaggio immediato è che dividerete il costo per comprarla, che dividerete le spese per mantenerla, ma dovete anche organizzarvi per come poterla utilizzare ed eventualmente decidere insieme quando ed a che prezzo rivenderla. Ecco, le azioni funzionano allo stesso modo. Quando comprate una azione, acquistate una parte di quella società, in finanza chiamata quota, ed accettate di gestirla insieme a tutti quelli che, come voi, hanno acquistato le altre quote. Come per la nostra auto, la società avrà delle spese nel tempo e dei guadagni. E proprio come nella nostra auto noi saremo responsabili di tutto quello che riguarda la società.
Facciamo un passo avanti per capire meglio come funzionano le azioni, ritornando al nostro esempio. Chi possiede un’auto deve fare dei controlli periodici per essere sicuro che tutto funzioni per bene, altrimenti rischia di rimanere fermo per strada e, nei casi peggiori, di non poter più riparare l’auto. Vi starete chiedendo: cosa c’entra questo con le nostre azioni? Semplice, se compriamo una parte di una società e questa non viene gestita bene, possiamo rischiare, proprio come per la nostra auto, che all’improvviso si fermi e ci faccia perdere tutti i soldi che abbiamo investito. Chi ha ascoltato l’episodio dedicato alle obbligazioni, avrà già capito che in questo caso il rischio può essere molto più alto e quindi serve maggiore attenzione.
Ora qualcuno starà pensando: devo investire i miei soldi con il rischio di perdere tutto, senza sapere quanto guadagnerò, forse non è poi così conveniente acquistare azioni. Per capire meglio questo punto, ripartiamo dalla nostra auto. Quando acquistiamo un’auto, il nostro obiettivo è di avere un mezzo di trasporto da poter utilizzare ogni giorno e per diversi anni. Per le azioni vale lo stesso ragionamento. Quando compriamo una azione stiamo investendo in una società che ogni giorno lavora per generare nel tempo dei guadagni. Non possiamo sapere a priori quanto tempo ci vorrà, ma sappiamo dall’episodio della pianificazione che dobbiamo ragionare per obiettivi e scadenze: le azioni servono per obiettivi con scadenze molto lontane nel tempo. Vi starete chiedendo: ma perché comprare una azione invece di una obbligazione con scadenza molto lunga? Nell’episodio dedicato al rischio, abbiamo capito insieme che spesso ad un rendimento più alto è associato un rischio maggiore, ma per certi versi è vero anche il contrario. Se compro un’azione accetto un rischio più alto perché mi aspetto un guadagno più alto. Ma quanto più alto?
Ecco, le azioni richiedono delle valutazioni più complesse. Come per la nostra auto, è necessario conoscere bene come funziona ogni sua parte prima di potersi sostituire ad un buon meccanico. Ci saranno altri episodi in cui valuteremo in dettaglio questi aspetti, per il momento proviamo ad utilizzare gli strumenti già nel nostro zaino per capire meglio. Nell’episodio dedicato alle obbligazioni abbiamo parlato delle tante marche di cioccolata a disposizione. Lì sceglievamo quelle più conosciute per essere sicuri di comprare una buona cioccolata. Nel caso delle azioni, come abbiamo già detto, stiamo acquistando una quota della società che produce quella cioccolata. In questo caso non ci basterà conoscerne il gusto, ma capire se sono in tanti a comprarla, se il prezzo di vendita è sufficiente a coprire i costi per produrla e se in futuro ne venderemo ancora. Ci sono alcuni indizi che ci aiutano a capire tutto questo, ma come detto, li capiremo meglio più avanti quando avremo qualche strumento in più per valutare.
Prima di proseguire il nostro viaggio, fermiamoci ad osservare il paesaggio. Abbiamo capito che con le azioni compriamo delle quote di una società, che dobbiamo sceglierle per obiettivi con scadenze lontane nel tempo, che il rischio in questo caso è più alto e che possiamo ottenere dei guadagni maggiori rispetto alle obbligazioni. Ma come arrivano sul nostro conto quei guadagni? Ritorniamo alla nostra auto per capirlo meglio. Quando compriamo una azione stiamo comprando un’auto che se ben tenuta, rivenderemo ad un prezzo più alto. Questo accade per esempio per alcuni modelli di auto di lusso: compro oggi un’auto nuova, faccio la giusta manutenzione e tra qualche anno mi ritrovo a venderla come auto da collezione ad un prezzo ben più alto.
Immagino cosa state pensando: ho comprato un’auto per utilizzarla tutti i giorni e vorrei vederlo subito questo vantaggio. In questo caso dovremo scegliere le azioni che ci danno dei dividendi. Di cosa si tratta? Un po’ come per le cedole delle obbligazioni, sono dei guadagni che finiscono sul conto corrente di solito una volta all’anno. Si tratta di una parte dei guadagni (in finanza detti utili) che la società ha generato nell’anno e che vengono trasferiti a tutti coloro che hanno delle azioni di quella società, seguendo il numero di quote che possiedono.
Anche in questo caso, come per le obbligazioni, ricevere qualcosa sul conto corrente può essere utile ma nel nostro portafoglio dobbiamo stare attenti anche a questa scelta. Il perché lo capiremo già nel prossimo episodio quando parleremo della tassazione.